26 dicembre

Dopo un’alternanza continua in testa alla regata tra Telefonica e Camper la sfida tra le due  barche si chiude con la vittoria, per un soffio, di Telefonica. Questo avvincente match race, con tanto di proteste poi ritirate, si conclude dopo4000 migliadi oceano, con solamente 1 minuto e 57 secondi di distacco, questo dà il metro dell’altissimo livello di  preparazione dei team della Volvo Ocean Race. Al 3° posto Puma poi Groupama e Abu Dhabi. Ora le barche verranno caricate su un cargo che le trasferirà dal porto sicuro e segreto, fino agli Emirati, saltando così tutta quella parte di oceano Indiano infestato dai pirati. La regata continuerà da Sharjah dove le barche verranno scaricate dalla nave cargo per concludere la regata con un rush finale di poche miglia. Intanto Team Sanya ancora ferma nel porto Ehoala a Tolagnaro nel sud del Madagascar, sta procedendo alla sostituzione del sartiame, il Team comunque ha già dichiarato che non abbandonerà la regata ma farà di tutto per raggiungere con mezzi propri il porto di Abu Dhabi.

28 dicembre

Le 5 barche, sistemate su una nave cargo attrezzata con i più sofisticati sistemi di antipirateria sono in viaggio per Sharjah dove arriveranno ai primi di gennaio, le delicate operazioni di carico sono state supervisionate da un funzionario dei Lloyd, ricordiamo che gli scafi sono stati caricati senza smontare alcun pezzo ( alberi o derive) per affrontare subito al loro arrivo l’ultimo tratto di questa seconda tappa.

4 gennaio.

Lo sprint finale, ovvero quelle98 migliache separano Sarjah da Abu Dhabi ha visto schizzare letteralmente Groupama che con questa andatura più poggiata esprime tutta la sua potenza. Grazie alla brevità del percorso e un vento costante di circa 20 nodi  Groupama vince di slancio per 52 secondi questa frazione molto veloce.

Grande soddisfazione per il Team Abu Dhabi “Azzam” . La gente del posto, poco avvezza a  eventi velici di questa portata si è riversata sulla costa per vedere Azzam al suo arrivo in porto. Uno straordinario momento di gioia ha pervaso  Adil Khalid, il primo marinaio degli Emirati Arabi imbarcato su un VOR 70. Il 23enne ha detto: “E’  un grande giorno per Abu Dhabi e un grande giorno per me, è incredibile essere tornati a casa e vedere tutte queste persone che sono venute qui per noi.”  Ricordiamo che Khalid è olimpionico nella classe Laser ed è l’unico membro dell’equipaggio di Azzam ad essere originario di Abu Dhabi.

 

12 gennaio

Per la 3° tappa le barche dovranno affrontare il processo inverso, quindi: sprint da Abu Dhabi fino a un punto fuori la costa di Sharjah poi dovranno  essere caricati a bordo un’altra nave per il trasporto verso un porto segreto dell’Oceano Indiano, lì scaricate nuovamente per riprendere la regata fino all’arrivo della 3a tappa a Sanya, Cina. Un giochino che costerà “solo” qualche milione dei dollari.

Alla fine della seconda tappa la classifica finale è:

Telefonica 66 punti

Camper     58 punti

Groupama 42 punti

Puma        28 punti

Abu Dhabi 19 punti

Team Sanya 4 punti

Photo credits: Paul Todd/ Volvo Ocean Race