Testo e foto di: M. Cristofolini
Foto: La Caldera del vulcano Teneguia con il villaggio di Fuencaliente
L’isola di La Palma, nelle Canarie, ha l’aspetto di una goccia rovesciata ed è formata da una dorsale centrale che va da sud a nord disegnata dalle creste di alcuni vulcani inattivi: il Teneguia, situato sulla punta sud dell’isola vicino all’abitato di Fuencaliente, è il più piccolo. Alcune bocche a metà isola uniscono il Teneguia al più grande e maestoso Taburiente che domina tutta l’isola dall’alto dei suoi 2423 mt. La caldera del Taburiente è una gigantesca depressione, tra le più grandi del mondo, spesso avvolta dalle nubi con una circonferenza di vette dal diametro di ben 8 km e sulla sua sommità un importante osservatorio astronomico.
Coltivazione Piantagione di banane
Volendo, La Palma, la si potrebbe percorrere tutta camminando in quota con un trekking piuttosto impegnativo. Dall’alto di una delle bocche nella parte centrale dell’ isola si domina tutto il contorno della costa sottostante. Il panorama intorno è straordinario: a sud est si scorge la piccola e verdissima isola di Gomera (quella di Ianez, per intenderci, l’amico di Sandokan), mentre più in là verso oriente, si scorge la cima del Teide il vulcano che con i suoi 2800 mt sbuca dalle nuvole che coprono l’isola di Tenerife, e infine 50 miglia a sud l’isola di El Hierro. È da poco passato il capodanno e generalmente qui in inverno il clima è mite. Qualcuno azzarda anche un bagno ma sui vulcani tira un’arietta piuttosto fresca. Salite, discese e sbalzi di temperatura sfiancano i meno allenati e al rientro al villaggio non c’è niente di meglio di un piatto caldo. Oggi proveremo la “sopa canaria”, una zuppa di verdure molto semplice tipica di queste isole. Della zuppa canaria ce ne sono più versioni ma le più comuni sono quella di terra con l’uovo e quella di mare con tranci di pesce.
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Ecco come prepararla anche a casa nostra:
In una pentola mettete a soffriggere della cipolla tritata sottile e 2 spicchi d’aglio, tritati anch’essi.
Successivamente aggiungete ¼ di peperone verde, ½ pannocchia di mais dolce e fate rosolare.
Aggiungete una grossa patata tagliata a cubetti, 1 pomodoro (spellato), poi aggiungete brodo vegetale fino a coprire il tutto.
Appena inizierà a sobbollire aggiungete 2 foglie di alloro, un rametto di timo e abbondante peperoncino. La ricetta vuole che la zuppa sia abbastanza piccante. Salate quanto basta.
Lasciate cuocere a fuoco lento. A cottura ultimata gettate nel brodo con un colpo deciso un uovo fresco lasciandolo cuocere tre minuti come per la cottura in camicia. Un’uovo per ogni commensale.
Quando l’uovo è pronto… servite e, buon appetito.