30 gennaio 2012 – Team Telefónica è sempre in testa, quando la flotta all’ottavo giorni di regata si appresta a uscire dallo stretto di Malacca facendo rotta verso il mare aperto e nuove insidie, questa volta causate da una meteo che si prospetta poco favorevole. Gli spagnoli continuano l’intenso duello con Groupama 4, che dura ormai da più di due giorni, mentre si rifanno sotto gli americani di PUMA, rallentati da una rete da pesca impigliatasi nello scafo. Anche Abu Dhabi e CAMPER hanno riguadagnato terreno e sperano di poter recuperare ulteriormente nelle ultime mille miglia, mentre Team Sanya è ormai distaccato. Stasera l’ingresso nel mar cinese meridionale, per la lunga bolina verso la Cina.

Dopo una nottata e una mattinata di lotta testa a testa, di bolina e con vento piuttosto leggero, il leader di Team Telefonica guidati da Iker Martínez e i francesi di Groupama 4 con lo skipper Franck Cammas, si apprestano ad uscire dallo stretto di Malacca, ora ormai più propriamente lo stretto di Singapore doppiando il faro Horsburgh e iniziando il tratto finale della terza tappa della Volvo Ocean Race verso Sanya. Ancora più di mille miglia che si preannunciano tutt’altro che semplici.

E, tuttavia, prima di liberarsi definitivamente dalle trappole e dalle insidie che tanta insonnia e tanti mal di testa hanno provocato ai navigatori, i due battistrada devono ancora percorrere lo stretto corridoio, largo appena due miglia e mezzo, creato per sfuggire all’intenso traffico mercantile all’ingresso del porto di Singapore, uno dei più congestionati al mondo. All’ottavo giorno di navigazione dalla partenza di Malè, le prime cinque barche sono distanziate di poco più di 20 miglia, mentre i cinesi di Team Sanya sono a oltre 152 miglia.

31 gennaio 2012 – I primi cinque dei sei equipaggi impegnati nella terza tappa della Volvo Ocean Race, sono tutti scesi sotto il muro delle mille miglia al traguardo e navigano ormai in mare aperto verso Sanya, in Cina. Gli spagnoli di Team Telefónica guidano sui francesi di Groupama, su PUMA, CAMPER e Abu Dhabi ma tutti si preparano alle condizioni dure che li attendono, con venti forti e mare molto formato nel mar cinese meridionale. Anche Team Sanya è uscito dallo stretto.

 Non c’è un attimo di respiro per i velisti della Volvo Ocean Race, anche oggi i tre team leader hanno continuato nella loro lotta con continue virate, e diversi capovolgimenti di fronte, navigando contro vento verso l’ultimo passaggio obbligato prima delle quasi500 migliaal largo della costa vietnamita, che li porteranno infine sul traguardo di Sanya in Cina. Le istruzioni di regata, infatti prevedono che le barche lascino a sinistra un grande arcipelago, a circa150 migliadalla costa orientale della Malesia, prima di poter far rotta diretta sull’obiettivo finale.

 Al rilevamento delle ore 13 GMT i primi della flotta si trovavano proprio al traverso di Selia, nella parte più a est del gruppo di isole. Team Telefónica dell’olimpionico iberico Iker Martínez mantiene la leadership e resiste ai continui attacchi degli avversari francesi di Groupama 4, che ormai stanno con il fiato sul collo dell’equipaggio della barca azzurra da giorni e che stamattina avevano anche preso provvisoriamentela testa. Interza posizione gli americani di PUMA Ocean Racing powered by BERG, rimangono una presenza costante e ravvicinata.

 Il terzetto, è ora ingaggiato nell’ennesima battaglia tattica per portarsi oltre le isole, e le prossime ore non si prospettano diverse, con una regata che assomiglia di più a una costiera, con i team che si coprono e cercano la migliore layline, più che una tappa in oceano aperto. E tuttavia, le previsioni meteo con venti e mare in rinforzo danno qualche preoccupazione ai velisti.

 1 febbraio 2012 – Sono ormai in pieno mar cinese meridionale, i sei team partecipanti alla terza tappa della Volvo Ocean Race, in condizioni che come previsto si vanno facendo più impegnative. Telefonica mantiene la testa e resiste ai tentativi di attacco dei francesi di Groupama 4, CAMPER si è portato in terza posizione mentre la mossa più audace è quella di PUMA, che ha deciso di “splittare” dalla flotta facendo rotta verso est.  I giochi, a meno di 700 miglia dal traguardo sono ancora, incredibilmente, aperti.

2 febbraio 2012 – La scorsa notte la testa della flotta ha raggiunto le coste del Vietnam, cominciando il tortuoso percorso di risalita verso la Cina, fatto di vento forte, onde “cattive”, correnti insidiose, bassi fondali e continue virate fra una miriade di piccole barche da pesca. Telefonica e Groupama continuano il duello a stretto contatto per la leadership, seguiti da CAMPER e Abu Dhabi, mentre sono ore cruciali per degli americani di PUMA la cui scommessa di andare a est è ancora tutta da verificare. E’ iniziato lo sprint finale verso Sanya, e la suspense rimane alta.

3 febbraio 2012 – Mancano ormai poco più di 230 miglia agli spagnoli di  Team Telefónica al traguardo di Sanya, e la loro leadership sembra ormai difficile da intaccare anche da parte degli “arcirivali” della tappa, i francesi di Groupama 4 che la scorsa notte a causa di una collisione con un oggetto galleggiante e la rottura della scotta della randa hanno perso miglia preziose, ma che rimangono saldamente in seconda piazza. Più incertezza per le posizioni di rincalzo, con CAMPER, Abu Dhabi e PUMA racchiusi in sole venticinque miglia. Intanto in Cina si preparano festeggiamenti in grande stile per quella che potrebbe essere la terza vittoria di tappa degli spagnoli.

Quasi tutta la flotta, ad eccezione di Team Sanya, è ormai uscita dalla zona di ridosso del Vietnam e naviga in mare aperto, dirigendosi verso la linea del traguardo della località cinese di Sanya, quarto stopover della Volvo Ocean Race 2011/2011. Dopo aver compiuto innumerevoli virate nelle ultime 36 ore, i cinque team posso ora navigare con un angolo al vento un poco più largo che permette loro di fare rotta quasi diretta verso la meta, distante ormai poco più di 230 miglia. I leader sono ancora gli spagnoli di Team Telefónica che hanno consolidato il loro vantaggio in maniera costante a ogni rilevamento e che oggi alle 14 (ora italiana) potevano contare su un margine di 29,1 miglia sui francesi di Groupama ed erano anche la barca più veloce con 14,8 nodi con circa 20 nodi di vento. Gli iberici potrebbero quindi essere molto vicini alla terza vittoria di tappa consecutiva della Volvo Ocean Race.

Sanya, Cina – 4 febbraio 2012 –  Tagliando il traguardo all’alba di oggi Team Telefónica dello skipper Iker Martìnez si è aggiudicata la terza tappa della Volvo Ocean Race, divenendo anche la prima barca a vincere le prime tre frazioni dai tempi del Steinlager 2 di Sir Peter Blake nel 1989-90. In seconda posizione i francesi di Groupama, giunti a Sanya meno di due ore dopo, protagonisti dalle prime alle ultime battute delle oltre 3.000 miglia del percorso. Terzi gli ispano/neozelandesi di CAMPER with Emirates Team New Zealand, che completano il podio. Grandi feste nel Race Village in attesa dell’arrivo di Team Sanya, previsto per domani.

Team Telefónica ha vinto questa mattina all’alba la terza tappa consecutiva della Volvo Ocean Race 2011/2012. La barca guidata dall’olimpionico, e velista dell’anno ISAF, Iker Martínez ha tagliato la linea del traguardo del porto cinese di Sanya alle 04:58 (ora italiana, le 11:58 locali) dopo 12 giorni, 19 ore, 58 minuti e 21 secondi dalla partenza dal porto maldiviano di Malè, da dove era partita la seconda tranche della tappa. Con questa vittoria il team spagnolo si aggiudica altri 24 punti nella classifica generale, che sommati ai tre della prima tranche, rinsaldano la posizione di leader nella graduatoria generale con 95 punti. Team Telefónica entra anche nella storia del giro del mondo a vela per essere il secondo team a vincere tre tappe oceaniche consecutive, dal lontano 1989-90 quando la tripletta riuscì al mitico Sir Peter Blake a bordo di Steinlager 2, che poi si aggiudicò la regata. Il successo dello scafo iberico arriva al termine di una navigazione che non era cominciata sotto i migliori auspici, visto che nelle prime battute il team aveva subito la rottura del Code 0, la vela di prua, ma dopo aver effettuato le riparazioni Martínez e i suoi davano vita a una rimonta spettacolare che li portava dall’ultima alla prima posizione all’ingresso dello stretto di Malacca, grazie a una combinazione di strategia e buona navigazione. Team Telefónica ha poi dovuto difendersi dagli attacchi degli avversari, e in particolare dei francesi di Groupama, con cui ha battagliato testa a testa per gran parte della tappa, fino a una giornata dal traguardo.

Sanya, Cina – 5 febbraio 2012 – E’ stato un arrivo davvero speciale, un’accoglienza unica quella che è stata riservata a Team Sanya, l’equipaggio cinese che è ha concluso oggi la terza tappa della Volvo Ocean Race, dopo oltre quattordici giorni di navigazione. Tutti i team sono arrivati, i velisti si concedono il meritato riposo mentre gli shore team iniziano i lavori di controllo e verifica su scafi e attrezzature. Il Race Village sarà il punto focale delle attività per le prossime due settimane.

Migliaia di fan hanno aspettato fino a notte per dare il loro caldissimo benvenuto ai velisti di Team Sanya, la prima barca cinese a prendere parte alla Volvo Ocean Race, per l’arrivo nel porto di casa.  E, per aggiungere valore, è stato proprio il primo velista del grande paese asiatico a condurre la barca oltre la linea del traguardo. Teng Jiang He, meglio conosciuto con il soprannome di Tiger, aveva un sorriso enorme, d’orgoglio e di felicità, una bandiera cinese drappeggiata intorno al corpo, quando alle 12:35:17 (ora italiana) ha tagliato la linea del traguardo insieme ai suoi dieci compagni di viaggio.

Classifica:

Team Telefónica95
CAMPER with Emirates Team NZ   80
Groupama Sailing Team                     71
 PUMA Ocean Racing by BERG        48
Abu Dhabi OceanRacing                    39
Team Sanya                                             16
Photo Credits:
Marc Bow/Volvo Ocean Race
Diego Fructuoso/Team Telefonica/Volvo Ocean Race
Ian Roman/Volvo Ocean Race