hDopo 23 giorni, 16 ore, 25 minuti e 20 secondi di navigazione, con il passaggio del Capo di Buona Speranza, la risalita dell’oceano Indiano, il passaggio delle calme equatoriali, il trafficato e insidioso stretto di Hormuz, sempre a stretto contatto con gli avversari, Team Brunel ha tagliato la linea del traguardo di Abu Dhabi con l’esiguo margine di 16 minuti e 20 secondi su Dongfeng Race Team con cui ha condiviso la leadership negli ultimi giorni e che ha passato solo questa notte, cinque ore prima dell’arrivo.
Lo skipper Bouwe Bekking, 51 anni, che ha preso parte alla sua prima Whitbread Round the World Race nel lontano 1985, con il suo tipico sorriso aperto non appena giunto in banchina ad Abu Dhabi ha dichiarato: “E’ un buon feeling. Ho sempre detto che è meglio essere fortunati che bravi, ma in questo caso siamo stati bravi, abbiamo regatato bene, in una tappa così avremmo persino potuto arrivare ultimi. E’ bello mettere in tasca una vittoria, il mio equipaggio ha lavorato benissimo, meglio che nella prima tappa. E questo è l’aspetto migliore.” Il velista olandese, alla domanda su come sia cambiato il giro con l’adozione delle barche monotipo ha riposto dicendo: “Si deve lavorare tanto. In passato forse ci si poteva rilassare un po’, se si aveva una barca veloce, ma adesso devi spingere a tutta, sempre. Se fai un errore, qualcuno ne approfitta di sicuro. E’ una cosa che mette pressione addosso, soprattutto ai giovani, che a volte sopportano male il fatto di perdere una o due posizioni. Ma i miei ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile, anche in questa tappa.”
Bouwe Bekking e il suo altrettanto esperto navigatore australiano Andrew Cape, che insieme assommano ben 11 partecipazioni al giro del mondo a vela in equipaggio, hanno sfruttato il loro know-how e sangue freddo per portare l’attacco finale a Dongfeng Race Team, che ha dovuto quindi “accontentarsi” del secondo posto.
L’equipaggio franco/cinese che era già giunto secondo a Città del Capo con un ritardo di soli 12 minuti da Abu Dhabi Ocean Racing, questa volta è stato distanziato di 16 minuti, un distacco decisamente incredibile, dopo oltre tre settimane di regata.
Lo skipper transalpino, in un precedente collegamento video aveva espresso qualche parola di delusione, presto sostituite da una dichiarazione più positiva. “Siamo un po’ delusi perché vogliamo sempre migliorare, ma è un buon piazzamento. Abbiamo dimostrato di poter competere con il migliori e ne siamo orgogliosi. Siamo contenti, è sempre bello finire una tappa lunga come questa. Se mi avessero detto che avremmo finito secondi all’inizio avrei sottoscritto subito, ma dopo quello che è successo è un po’ dura da mandare giù. A dire il vero siamo un po’ dispiaciuti. Brunel ha trovato una raffica e ci ha passati. Ma secondi è un bel risultato.”
In effetti il secondo posto ottenuto ad Abu Dhabi è un’ottimo risultato per Dongfeng, che ora è a pari punti con Abu Dhabi Ocean Racing e Team Brunel. Il team olandese, secondo le regole di regata, sale sul primo gradino del podio provvisorio in virtù della vittoria più recente, Abu Dhabi Ocean Racing sul secondo per la vittoria nella prima tappa e Dongfeng Race Team sul terzo. Abu Dhabi Ocean Racing, ha tagliato la linea del traguardo “di casa” con il velista emiratino Adil Khalid al timone alle 12.08.15 (ora italiana) ed è stato accolto da un folto pubblico locale. Lo skipper Ian Walker, in un collegamento dal mare pochi minuti prima dell’arrivo ha detto: “E’ stata un’altra tappa relativamente facile, con vento leggero, ma molto lunga. E sempre a contatto con gli avversari. Vi mentirei se dicessi che non ho voglia di mettere piede a terra.” Alla domanda su come vivesse questo terzo posto, l’olimpionico britannico ha risposto: “Viviamo sentimenti contrastanti, in realtà, due giorni fa eravamo davanti a Dongfeng e ieri sera eravamo tornati sotto ai primi due, ma non abbastanza vicini da riuscire a riprenderli e passarli. Le ultime giornate sono state parecchio intense. Però siamo terzi, un primo e un terzo nelle prime due tappe non è affatto male, i ragazzi sono in forma, la barca non ha problemi. Certo avremmo voluto vincere questa tappa, ma era lunga e potevano succedere tante cose. Salire sul podio è una ragione abbastanza buona per un sorriso.”Gli spagnoli di MAPFRE e Team Alvimedica, con l’unico italiano in gara Alberto Bolzan, a causa del vento leggero e decisamente imprevedibile nelle ultime miglia, potrebbero raggiungere l’emirato tardi questa notte o domani mattina mentre l’equipaggio femminile di SCA dovrebbe concludere nella giornata di domani.
A cura di Maurizio Cristofolini
Photo Credits:
Corinna HAlloran/Team SCA/ Volvo Ocean Race
Matt Knighton/Abu Dahbi Ocean Race/Volvo Ocean Race
Stefan Copper/Team Brunel/Volvo Ocean Race
Amory Ross/Team Alvimedica/Volvo Ocean Race
Ainhoa Sanchez/Volvo Ocean Race