Partita oggi la settima tappa Miami – Lisbona

20 maggio 2012 – E’ stata una partenza calma e lenta a causa del vento davvero leggerissimo e con il forte effetto della corrente.  Sulla linea di partenza sono stati Telefónica, PUMA e Abu Dhabi ad approfittare della situazione.  E’  stato poi il team guidato da Ian Walker,  evidentemente a suo agio con mare piatto e brezza leggera, a guidare il percorso costiero, seguito da alcune centinaia di barche di spettatori locali. Momento decisivo quando Abu Dhabi è riuscito a prendere un grande vantaggio entrando per primo nella corrente a favore. Tallonato dai francesi di Groupama e poi, lievemente più staccati da Telefonica, CAMPER, PUMA e Sanya il team degli emirati ha guidato la carica nelle fasi iniziali della settima tappa.
Malgrado un debutto lento però, i prossimi giorni potrebbero essere tutt’altro che tranquilli per la flotta, che si prepara ad affrontare la depressione tropicale “Alberto” che potrebbe generare venti forti, non appena la flotta si dirigerà in mare aperto.

Groupama guida la carica mentre si avvicina la tempesta tropicale

 21 maggio 2012 – Abbandonata ieri Miami, la flotta delle sei barche della Volvo Ocean Race procede con rotta nord parallela alla costa statunitense, spinta dalla potente Corrente del Golfo. All’ultimo rilevamento sono i francesi di Groupama a guidare la marcia, seguiti a poco più di 3 miglia dagli americani di PUMA e dagli spagnoli di Telefónica. Abu Dhabi mantiene la quarta posizione, CAMPER è quinto e chiude la flotta Team Sanya. Le previsioni indicano che le barche continueranno a guadagnare strada a nord, prima di poter cominciare a dirigersi verso Lisbona, la meta finale di questa settima, importantissima, tappa. Ma prima, i team dovranno vedersela con la depressione tropicale Alberto e con una ulteriore bassa pressione che si sta formando più avanti.

Dopo la tempesta tutti a caccia di Groupama

 22 maggio 2012 – Dopo essere sopravvissuti ai “colpi” della tempesta tropicale Alberto, i cinque inseguitori si sono messi in caccia dei francesi di Groupama, che grazie a un migliore tempismo ieri avevano preso la testa e un notevole vantaggio. “Stavamo cercando di giocare sul salto di vento e di trovare l’aria più fresca a sud ma un giro violento ci ha condotto esattamente nell’occhio del ciclone. Poi sono state 12 ore di caos perché siamo finiti dalla parte sbagliata, di bolina con 35 nodi. Improvvisamente, invece di camminare veloci verso est a sud della depressione, ci eravamo dentro in pieno e in modalità di sopravvivenza con tre mani di terzaroli e il fiocco pesante da tempesta.” Ha raccontato lo skipper di Abu Dhabi Ian Walker, oggi quarto. Ma a parte il vento forte e il mare molto formato Ian Walker ha raccontato che: “Abbiamo trovato un mare orribile, ma la cosa più preoccupante sono stati i fulmini. Ne arrivavano da tutte le parti, puntavano intorno alla barca e sembrava impossibile che non prendessero l’albero di carbonio.”

Duello Groupama Telefonica in testa alla flotta

23 maggio 2012 – La flotta ha iniziato una gara di velocità, prua a est, e come prevedibile, è iniziato anche il duello fra i due team di punta della classifica generale. Quando si entra nel terzo giorno di regata, i francesi di Groupama e gli spagnoli di Telefonica sono quasi appaiati e, malgrado una separazione laterale superiore alle 30 miglia si danno il cambio nel ruolo di battistrada. Navigando a ventaglio, con gli spagnoli e Abu Dhabi a nord e CAMPER a sud, i team fanno registrare buone velocità medie mentre skipper e navigatori passano lunghissime ore al tavolo da carteggio per valutare le opzioni per affrontare l’anticiclone che provocherà un nuovo punto di transizione nelle prossime ore.

Anticiclone delle Azzorre, da nord o da sud?

24 maggio 2012 – Dopo quasi tre giorni di navigazione in avvicinamento alla meta, l’Europa, tutta la flotta ha strambato e punta oggi le prue verso nord-est, nel tentativo di evitare il sistema di alta pressione e dunque di vento debole che si para davanti ai sei team. Nel duello di testa, le ultime ore hanno dato ragione agli spagnoli di Telefónica che si sono portati al comando e all’ultimo rilevamento hanno un vantaggio di poco più di 10 miglia sugli avversari diretti di Groupama. I due battistrada tuttavia seguono con apprensione quello che succede alle loro spalle, visto che gli inseguitori sono tutti più veloci. Abu Dhabi resta in terza posizione e PUMA in quarta, mentre CAMPER che è stato il primo a strambare ieri, è quinto ma fa registrare la velocità più alta della flotta. Sanya rincorre ma potrebbe tirare fuori dal cappello qualche sorpresa.

La scelta fra passare a nord o a sud dell’anticiclone delle Azzorre sarà decisiva. 

Abu Dhabi allunga

27 maggio 2012 – Il team di Abu Dhabi, guidato da Ian Walker è riuscito, prima degli avversari, a liberarsi dalla morsa dell’anticiclone delle Azzorre e ora naviga rotta diretta su Lisbona a più di 13 nodi. Mentre i suoi cinque avversari continuano a portarsi a nord per agganciare il flusso di vento che sperano li porterà in Europa. Alle spalle della barca degli Emirati anche PUMA e CAMPER, in seconda e terza posizione, hanno ripreso a camminare e seguono sebbene con un ritardo rispettivamente di oltre 44 e 63 miglia dal leader. A più di 90 miglia da Abu Dhabi prosegue il duello serrato fra Groupama e Telefónica, che evidentemente si controllano avendo in mente la classifica generale. Team Sanya, ha giocato la carta nord, alla ricerca del vento. Lisbona è a meno di 1.800 miglia ma le prossime giornate saranno ancora all’insegna dell’incertezza.

Rotta su Lisbona, ma nulla è scontato

29 maggio 2012 – Superata la barriera delle 1.000 miglia alla meta, la flotta sta superando anche l’arcipelago delle Azzorre, Continua quindi la corsa di velocità verso est, almeno fino a domani quando il carburante, il vento, comincerà a scarseggiare nell’approccio finale alla penisola iberica, dove un insidioso anticiclone attende i sei team pronto a rimescolare ancora una volta le carte. Al momento però, un’aria da nord-est intorno ai 25/27 nodi con raffiche prossime ai 40 nodi, spinge i potenti Volvo Open 70 ad alto ritmo. Mare piatto, vento a favore e oltre 700 metri quadrati di superficie velica rendono possibili velocità medie prossime ai 25 nodi, come quelle ottenute dallo scafo azzurro di Telefónica.

Massima tensione per il finale della settima tappa

31 maggio 2012 – Si avvicina il gran finale della settima tappa, ma, quando mancano meno di 200 miglia al traguardo di Lisbona, ogni scenario rimane possibile e il nome del vincitore più incerto che mai. Durante la notte la flotta ha oltrepassato la zona di vento leggero creata dall’anticiclone al largo della penisola iberica, che ha quasi arrestato del tutto la marcia delle sei barche e raggruppandole in sole 25 miglia. Da questa mattina il ritmo è ritornato ad aumentare, alla testa della flotta sempre Abu Dhabi che si è tenuto più a nord degli avversari e combatte “a distanza” con i francesi di Groupama a sud.  Terzo è PUMA e quarto CAMPER, ma il cambio più rilevante è quello di Telefónica che ha tentato la carta “sudista” e si trova a oltre 60 miglia dai leader e poco dietro a Team Sanya. Mentre sale la tensione per un finale che, ancora una volta potrebbe essere al fotofinish, a Lisbona ha aperto le porte il Race Village dove tutti si preparano a ricevere gli equipaggi per questa notte.

Lisbona Fine della 7a tappa, Primo Abu Dhabi.

1 giugno 2012 – Il team guidato da Ian Walker arriva per primo in Portogallo.
Finalmente, l’equipaggio di Abu Dhabi si è scrollato di dosso sette mesi di frustrazione, aggiudicandosi la prima vittoria in una delle tappe più combattute dell’intero giro del mondo , riuscendo a resistere ai continui attacchi degli inseguitori, e in particolar modo nel corso dell’ultima e decisiva giornata, da quelli della barca francese, che è giunta sul traguardo di Lisbona appena 6 minuti più tardi. Gli uomini di Ian Walker hanno tagliato la linea del traguardo alle 23:23:54 (ora italiana) dopo quasi 12 giorni di regata e più di 3.500 miglia di navigazione attraverso l’atlantico, da Miami a Lisbona.

Lo skipper Ian Walker, visibilmente emozionato ha dichiarato che questa vittoria è stata uno dei più importanti momenti della sua carriera velica. “Non penso che si possano vivere le ultime dieci miglia di una regata più emozionanti di queste. Mentalmente sono stanchissimo, ma è un sollievo enorme, è stata una regata molto dura, è uno dei momenti più incredibili della mia carriera, non ci sono dubbi. Questa è la mia seconda Volvo, il che significa che ho navigato per circa 70.000 miglia intorno al mondo, senza mai vincere una tappa. 70.000 miglia sono uno sforzo enorme, vincere una tappa era uno degli obiettivi miei e dell’intero team ed è una sensazione bellissima.” L’arrivo a Lisbona ha rappresentato per Abu Dhabi una sorta di ritorno a casa, dato che il team aveva fissato la propria base a Cascais, a pochi chilometri dalla capitale portoghese “E’ un benvenuto incredibile!” ha detto Walker appena arrivato in banchina. “Lisbona è stata sempre casa nostra, ci abbiamo passato circa otto settimane la scorsa estate e abbiamo navigato molte volte sul fiume come allenamento, ed evidentemente è stato utile.” Il team di Abu Dhabi aveva visitato la capitale lusitana anche quando era stato costretto a ritirarsi a seguito del disalberamento nella prima tappa e aveva spedito la barca via nave proprio da Lisbona a Città del Capo.
Con questo primo posto Abu Dhabi ottiene 30 punti, portando il suo totale a 104, mentre Groupama se ne aggiudica 25 salendo a 183. Il secondo posto dei francesi tuttavia è molto più di un premio di consolazione, visto che con il quarto posto, gli spagnoli di Telefonica guadagnano 15 punti e vanno a 180 e dunque Groupama sale in prima posizione nella classifica generale provvisoria dopo sette tappe con un vantaggio di 3 punti sugli spagnoli, che perdono la leadership.
In terza posizione hanno chiuso gli americani di PUMA Ocean Racing powered by BERG che pure guadagnano una posizione nella generale, passando in terza con 171 punti. “E’ un gran risultato, una tappa dove si poteva passare dal primo all’ultimo posto un milione di volte. Una tappa in cui era necessario sopravvivere” Ha detto uno stanchissimo ma altrettanto soddisfatto Ken Read, intervistato pochi secondi dopo aver tagliato la linea.
Curiosa la sesta posizione di Team Sanya, che proprio a qualche miglio dalla linea è stato costretto a dare ancora per impedire alla corrente di farlo retrocedere. Per loro i 5 punti del sesto posto, che li portano a 32.
Con ancora due tappe e tre In-port da disputare, e 78 punti da assegnare, il finale della Volvo Ocean Race si fa quanto mai incandescente.

Classifica settima tappa, Miami-Lisbona:
1. Abu Dhabi Ocean Racing, 11d 4h 23m 33 sec
2. Groupama sailing team, 11d 4h 29m 21 sec
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 11d 06h 26m 52s
4. Team Telefónica,11d 08h 28m 27s
5. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 
11d 08h 30m 09s
6. Team Sanya, 11d 8h 44m 25s

Classifica generale Volvo Ocean Race 2011-12:

1. Groupama sailing team, 183 
punti
2. Team Telefónica, 180
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 171
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand, 162
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 104
6. Team Sanya, 32

Photo credits:

PAUL TODD/Volvo Ocean Race

Nick Dana/Abu Dhabi Ocean Racing/Volvo Ocean Race

IAN ROMAN/Volvo Ocean Race

Yann Riou/Groupama Sailing Team/

Amory Ross/PUMA Ocean Racing/Volvo Ocean Race