Ilhabela Rolex Sailing Week

luglio 12, 2012 in Regate, Vela da admin

 

Testo di: Maurizio Cristofolini

Foto di: Carlo Borlenghi

Si è tenuta in questi giorni, dal 7 al 14 luglio, in Brasile,  uno degli eventi più esotici della vela mondiale, almeno per noi del vecchio continente, la Ilhabela Rolex SailingWeek.

Ilhabela (Isola Bella) è innanzitutto il mare dei Paulisti, abitanti di San Paolo, nonchè il loro porto turistico. Scoperta da Amerigo Vespucci nel 1501, l’isola, il cui vero nome è isola di Sao Sebastiao, è divisa dalla costa dal canale Toque Toque, largo solo 1 miglio nel punto più stretto e lungo 9 miglia, è dominata dal monte Sao Sebastiao che misura quasi 1400 mt di altezza, sul perimetro dell’isola si trovano spiagge tropicali di grande attrattiva, anche perché molte di queste sono raggiungibili solo via mare. L’interno è prevalentemente montagnoso coperto dalla foresta atlantica. Il grande contrasto di quest’isola tra la parte più urbanizzata, lato ovest, dove sbarcano migliaia di turisti dalle navi da crociera e la parte più remota, lato est, dove troviamo piccoli villaggi di pescatori, le regala un fascino tutto particolare.  L’isola vive quasi esclusivamente di turismo ed è considerata la capitale della vela del Brasile.

L’evento della Rolex Sailing Week di Ilhabela è considerato uno di più importanti nel mondo della vela sud-americana sia per l’alto livello di atleti  e  di barche che vi partecipano sia per il numero degli iscritti. Hanno partecipato infatti ben 150 barche suddivise in 8 classi con equipaggi provenienti non solo dal Brasile ma anche dall’Argentina e dal Cile. Quest’anno, per il sesto anno, ad ospitare il torneo è stato lo Yacht Club di Ilhabela.

Proprio dallo specchio d’acqua antistante il porto e lo Yacht Club è partita la prima regata di questa settimana, 55 miglia da percorrere su un tratto di mare costiero di andata e ritorno tra Ilhabela e Ilha Alcatrazes. Le 150 imbarcazioni sono divise in 5 classi più grandi, per la regata lunga, mentre le classi minori corrono su percorsi ridotti di 27 e 20 miglia. La regata si è corsa con un vento tra i 10 e i 25 nodi e con un mare formato.

Ci piace ricordare che il record di questa regata (record non ufficiale perché la barca non era in competizione) è detenuto e ancora imbattuto, da una nostra vecchia conoscenza: Torben Grael che nel 2005 la completò in 6h00’18”. Mentre il record ufficiale, riconosciuto, appartiene ad Armada Argentina III che arrivò in 6h53’.

Ospite d’eccezione Bruno Prada che  ai mondiali del 2006 vinse l’argento nella classe Star e qui vince la sua prima regata lunga in mare aperto.

Ricordiamo che qui siamo in “inverno”, non fa freddo, le temperature raggiungono i 20° e siamo di poco sotto il Tropico del Capricorno ma l’oceano Atlantico in questa stagione può essere molto agitato, vero è che la regata dell’8 luglio che avrebbe portato la flotta a circumnavigare l’isola di Alcatrazes è stata annullata e sostituita con un percorso dentro il canale a ridosso dell’isola madre.

Insomma… un grande evento con grande partecipazione in un contesto sicuramente suggestivo.