Barcelona World Race – Oceano Indiano

A cura di M. Cristofolini

Sarà lui a vincere questa Barcelona World Race?

Bernard

Ad un mese dalla partenza della regatta le barche della Barcelona World Race hanno già coperto più di 10.000 miglia e questo comincia a notarsi sui volti dei 14 skippers impegnati in questa estenuante corsa intorno al mondo senza scalo .
G0040769_wet_in_the_40s-1[1]La competizione è sempre intensa anche se il distacco tra le barche comincia a diventare considerevole: in testa vediamo Cheminées Poujoulat (B. Stamm – J. Le Cam) a 14.800 miglia dalla fine seguito da Neutrogena (G. Altadill – J. Muñoz) a 217 miglia dal leader, GAES (A. Corbella – G. Marín) a più di + 1.100 miglia dal primo, Renault Captur (J. Riechers – S. Audigane) a 1.200 miglia, We Are Water (B. Garcia – W. Garcia) a 2.000 miglia, One Planet-One Ocean & Pharmaton (A. Gelabert – D. Costa) a 2.400 miglia e ultimo Spirit of Hungary (N. Fa – C. Colman) a 2.800 miglia dal primo, praticamente un oceano di distacco. Hugo Boss (A. Thomson – P. Ribes), come già avevamo detto, davanti alle coste del Brasile per rottura dell’albero.08/01/2015, Barcelona World Race 2014-15, Onboard Spirit of Hungary with Nandor Fa and Conrad ColmanPer i due leader della corsa l’Oceano Indiano potrebbe essere un campo di regata decisivo soprattutto per come affronteranno i 2 cicloni tropicali che stanno per attraversare la loro corsa. Lo vedremo nei prossimi giorni Guillermo skipper di Neutrogena è uno che attacca sempre, non molla mai è della stessa scuola di Alex Thomson che purtroppo è stato costretto al ritiro, mentre Stamm è più tattico e sentendosi il fiato sul collo potrebbe essere spinto a rischiare di più per mantenere la posizione, ora sta navigando con tre mani e sta entrando in una zona di vento da 55 kn con 6/8 mt d’ondaAl terzo posto Anna Corbella and Gerard Marin su GAES sono entrati in un’area di alta pressione che finalmente sta facendo correre la barca intorno ai 14 kn di velocità .

Fortunatamente non ci sono problemi a bordo dei 7 IMOCA 60 e durante i contatti satellitari le battute si sprecano Conrad Colman skipper di Spirit of Hungary così scherza : “abbiamo avuto una crisi a bordo! Avevamo tutte le nostre calze bagnate e abbiamo dovuto accendere il motore per avere un po’ di calore per asciugarle e fare un po’ di lavanderia. Se consideriamo che questo è il più grosso problema che abbiamo avuto lasciatemi dire ……che la vita è bella”

WAWdia22(III)

Top and low speeds

In un mese di regatta il record per il più veloce va a Cheminées Poujoulat, che ha corso ad una velocità di 18.5 kn in un periodo di 24 ore, nel Sud Atlantico, ma deve condividere l’onore con Hugo Boss che su un periodo di 4 ore ha viaggiato a 20 kn.

Spirit of Hungary ha sofferto per la velocità più bassa sul periodo di 4 ore veleggiando in Mediteraneo a soli 0.9 kn. Stessa velocità per GAES Centros Auditivos nell’oceano indiano e One Planet One Ocean nelle calme equatoriali.

Rankings alle 14,00 UTC di Lunedì 2 Febbr. 2015

1.     Cheminées Poujoulat (B. Stamm – J. Le Cam) at 14,885.2 miles to the finish

2.     Neutrogena (G. Altadill – J. Muñoz) + 217.8 miles to the leader

3.     GAES Centros Auditivos (A. Corbella – G. Marín) + 1,112.6 miles to the leader

4.     Renault Captur (J. Riechers – S. Audigane) + 1,274.0 miles to the leader

5.     We Are Water (B. Garcia – W. Garcia) + 2,022.0 miles to the leader

6.     One Planet, One Ocean & Pharmaton (A. Gelabert – D. Costa) + 2,408.2 miles to the leader

7.     Spirit of Hungary (N. Fa – C. Colman) + 2,876.3 miles to the leader
ABD Hugo Boss (A. Thomson – P. Ribes)