America’s Cup World Series a Venezia – 15/20 maggio 2012

maggio 17, 2012 in Regate, Vela da admin

 

Una storia che parte nel lontano 1851. Un vincitore ed uno sfidante.

Sono cambiati il luogo di regata, i concorrenti e le tecniche, ma non le sensazioni, la voglia di giungere primi al traguardo.

La prossima America’s Cup si terrà nel 2013 a San Francisco e ad oggi si sta svolgendo a Venezia la penultima tappa delle AC World Series (12-20 maggio 2012) valevole come eliminatoria tra gli sfidanti del Team Oracle.

E’ come in un film surreale. Uno di quei film di fantascienza. Sullo sfondo il tranquillo, sorprendete, storico, artistico scenario di Venezia.

Nei suoi canali ricchi di storia e di storie, attraversati dalle gondole ancora come si faceva una volta, nella sua laguna nella quale si specchiano alcuni dei monumenti più conosciuti al mondo intero, in questi giorni sono apparsi i nuovi AC45. I catamarani protagonisti della America’s Cup World Series del circuito 2011 – 2012.

Uno scenario unico. Chi ha la fortuna di poter partecipare a questo evento non rimarrà deluso. Anzi. Un’esperienza sui generis. Veder scivolare con velocità straordinarie su quelle acque piatte e verdi queste nuove imbarcazioni che si giocano la vittoria. Dopo quattro tappe in testa per un solo punto si trova ORACLE RACING USA timonato da James Spithill, seguito da Emirates e a breve distanza da Artemis.

Il bello della Venezia di questi giorni è che non sarà solo velica. La città ha organizzato una serie di eventi collaterali e attività straordinarie. L’Arsenale sarà location esclusiva dell’America’s Cup Village aperto anche al pubblico per osservare ed ammirare i Team all’opera e le barche da vicino. Come se fossero i Box di Formula 1.

Infatti anche Paul Cayard, ospite d’onore -soprattutto per Venezia-  durante l’aperitivo presso Ca’ Vendramin, ha paragonato la Regata di Venezia al GranPremio di Montecarlo per la F1.

Questa affermazione ha in sé una molteplicità di significati non solo per la velocità che queste nuove imbarcazioni riescono a raggiungere, ma anche e soprattutto per le sensazioni e l’entusiasmo che si sono creati in città.

Gli spazi stretti entro cui poter gestire la manovra, il pubblico accalcato per le rive di San Marco, sui balconi e la possibilità di poter vedere davvero anche cosa accade nel “dietro le quinte”.

La presentazione ufficiale si è svolta il 14 maggio ed i team che si vedranno gareggiare sono: Artemis Racing, China Team, Emirates Team New Zeland, Energy Team, Lunarossa, Oracle Team USA, Team Korea.

Qualche informazione di tipo pratico sullo svolgimento delle gare: il 15 e 16 maggio si svolgeranno le regate di allenamento e da giovedì 17 a domenica 20 maggio le regate valide per la America’s Cup.

Per ogni giornata i team parteciperanno a regate di flotta e duelli di match race.

I due campi di regata sono il Campo di Regata Lido, in mare aperto, davanti al Lido e al molo di San Nicolò, ed il Campo di Regata San Marco, nella zona più interna della laguna, tra l’isola del Lido, Piazza San Marco e Punta della Dogana.

Ian Murray direttore della Regata ha commentato: “Gli stupendi canali di Venezia e il superlativo Canal Grande offriranno un’arena eccezionale per gli AC45. Percorsi difficili e l’instabilità della brezza renderanno le regate estremamente complicate”.

Il 20 maggio Venezia regalerà una sorpresa a tutti i turisti ed ai suoi cittadini creando una relazione affascinate tra quella che è la storia e la tradizione antica e la storia attuale che sta affascinando i visitatori moderni.

Tutti gli anni in questo periodo si celebra la Festa della Sensa, l’Ascensione in dialetto. Una tradizione che risale addirittura alla Repubblica di Venezia e celebra lo Sposalizio del Mare, che richiama il dominio che la città aveva sul mare intorno all’anno mille quando venne istituita.

In realtà, come per tutti i rituali Medievali, aveva un carattere puramente propiziatorio; una processione di barche, capitanate dalla galea del Doge, usciva in corteo dal porto del Lido proseguendo fino alla Chiesa di San Nicolò, nella quale sono conservate le reliquie del Santo patrono dei naviganti, e lì davanti si recitava una preghiera per i marinai. Solo successivamente alla lotta contro il Barbarossa, si aggiunse il rito dell’anello. Ogni anno il Doge faceva cadere un anello in mare per dichiarare l’indissolubilità del dominio marittimo di Venezia.

Ancora oggi la cerimonia si ripete, presieduta dal sindaco, e quest’anno si uniranno alla processione d’imbarcazioni anche i catamarani simbolo del legame con l’America’s Cup.

Quindi una quattro giorni di competizione che regalerà ad appassionati, velisti e curiosi uno spettacolo mozzafiato, visto anche il palcoscenico dell’evento suggestivo e inequiparabile.

Venezia accoglie dunque l’America’s Cup unendo innovazione, storia, tradizione e cultura, come ha affermato il Sindaco Giorgio Orsoni: “Il passato che convive con il futuro: questa è l’essenza dell’America’s Cup e questa è l’anima della nostra città”.

A tutti coloro che vogliono godersi una Venezia diversa, una città inusuale.

Photo Credits:
Gilles Martin-Raget
Carlo Borlenghi