Capo Horn

aprile 4, 2012 in Volvo Ocean Race, VOR 2011 - 2012 da admin

Estremo sud –

28 marzo 2012 – Dopo diversi giorni di navigazione sullo stesso bordo, oggi finalmente il terzetto di punta formato da Groupama, PUMA e Telefónica  ha strambato e si è messo in rotta per Capo Horn. Il team francese di Franck Cammas ha riguadagnato terreno sugli inseguitori americani guidati da Ken Read e ha un vantaggio di 50 miglia. Quasi 300 migliapiù a nord,  malgrado il problema tecnico  Telefónica mantiene un buon ritmo sulla rotta per l’Horn e per il pit-stop a Ushuaia annunciato ieri. Anche CAMPER, ormai oltre la zona di calma, accelera e procede a 12 nodi verso il Cile. Alle spalle dei primi quattro, Abu Dhabi guadagna terreno in tutti gli ultimi rilevamenti pur rimanendo a poco meno di 1.400 migliadalla testa. Domani Team Sanya parte verso gli USA.

Groupama e Puma oltre Capo Horn, Abu Dhabi ripara in alto mare

30 marzo 2012 – I francesi di Groupama 4 sono stati la prima barca a doppiare il famoso e temuto Capo Horn, seguiti a distanza di meno di un’ora dagli americani di PUMA. Team Telefónica in terza posizione continua la sua corsa verso il Capo e Ushuaia e CAMPER si avvicina al Cile. Oltre al passaggio di Capo Horn da parte dei due battistrada la notizia del giorno è sicuramente l’incredibile operazione che l’equipaggio di Abu Dhabi è riuscito a portare a termine nel mezzo del Pacifico meridionale e in condizioni non certo ideali. Secondo quanto raccontato dal team oggi, lo skipper Ian Walker ha supervisionato un lavoro durato oltre cinque ore che ha comportato l’inserimento d 30 bulloni nello scafo di Azzam (il nome della barca che in arabo significa determinazione) per evitare danni ulteriori. Per poter effettuare la manovra, il team ha dovuto rallentare il più possibile e sbandare la barca in modo che il prodiere Justin Slattery, che era legato e indossava l’appropriata attrezzatura di sicurezza, potesse calarsi e stringere i bulloni nella parte esterna dello scafo. All’interno della barca il capitano Wade Morgan e il watch leader Craig Satterthwaite hanno assicurato alla parte danneggiata pezzi tolti dalla barca. “Praticamente abbiamo rimesso insieme la pelle interna ed esterna con un fissaggio meccanico.” Ha spiegato Walker

PUMA attacca, Telefónica ripara

31 marzo 2012 – Dopo Groupama e PUMA anche gli spagnoli di Team Telefónica hanno doppiato Capo Horn questa mattina alle ore 6.05 , 15 ore dai francesi di Groupama. Poche decine di minuti più tardi il team spagnolo ha annunciato alla direzione di regata la sospensione e ha fatto rotta verso Caleta Martial a ridosso di Herschel Island, nell’arcipelago cileno delle Isole Wollaston, nel parco nazionale di Capo Horn, dove lo attendeva lo shore team guidato dal direttore tecnico Horacio Carabelli, a bordo di un’imbarcazione. Secondo il regolamento della Volvo Ocean Race, una barca in caso di assistenza esterna deve fare una sosta di almeno 12 ore, prima di poter tornare in gara e quindi, se i lavori andranno veloci come previsto, gli spagnoli potrebbero rientrare dalle 18.27 del pomeriggio. Il capitano Pepe Ribes ha spiegato che nel corso degli ultimi sei giorni, l’equipaggio ha approntato un sistema di guardie di 12 ore per permettere a tutti i componenti del team di partecipare ai lavori di messa in sicurezza della parte danneggiata. Dopo essersi consultati con il costruttore e Carabelli, i velisti si sono preparati per una riparazione rapida, sperando di poter tornare a navigare già nel pomeriggio.

Duello in testa, Telefonica ritorna

1 aprile 2012 – PUMA e Groupama continuano il loro match race serratissimo per la leadership nella quinta tappa mentre gli spagnoli di Team Telefónica  sono rientrati in gioco dopo il breve pit-stop tecnico e si fanno sotto. CAMPER è ormai a meno di600 migliadal Cile e Abu Dhabi sta ancora valutando il da farsi.  E’ un duello senza esclusione di colpi, quello che si sta svolgendo in Atlantico meridionale fra i due battistrada della quinta tappa della Volvo Ocean Race, i francesi di Groupama 4 e gli americani di PUMA che continuano ad alternarsi al vertice. Alle 9 di oggi era l’equipaggio stelle e strisce ad aver preso la testa, salvo poi cederla di nuovo ai francesi che al rilevamento delle 15 sono tornati avanti.

Ultime mille miglia di lotta

2 aprile 2012 – PUMA e Groupama 4 continuano a essere i protagonisti di un incredibile duello per la leadership della quinta tappa, dopo oltre due settimane di regata sono distanziati di sole sei miglia e mezzo quando gliene mancano poco più di mille alla meta. Intanto  Team Telefónica continua la sua rincorsa, gli spagnoli hanno recuperato 180 migliain 24 ore, e ora si trovano a poco più di 250 dai battistrada. Alla stessa latitudine ma in un oceano diverso, CAMPER è sempre più vicino a Puerto Montt in Cile mentre Abu Dhabi si prende ancora qualche ora per decidere.

Finale a tre?

3 aprile 2012 – Continua il duello al vertice fra Groupama e PUMA che si controllano a vista, i due skipper Franck Cammas e Ken Read usano strategie più da match race che da navigazione oceanica, marcandosi stretto, con continue manovre. Il che sarebbe semplice se non fosse che le barche sono dei Volvo Open 70 potenti e duri da portare e che gli equipaggi hanno ormai sulle spalle oltre 16 giorni di fatica e di stress, dopo oltre6.000 migliadi navigazione dalla partenza di Auckland. Inoltre cominciano a sentire la pressione per il “terzo incomodo” che si avvicina alle spalle. Gli spagnoli di Team Telefónica continuano ad accorciare le distanze e ormai si trovano a poco più di95 migliadai leader, quando ai primi mancano meno di 850 miglia al traguardo e le previsioni parlano di condizioni imprevedibili per il rush finale. Intanto in Pacifico, CAMPER ha sospeso la regata in rotta per il porto cileno di Puerto Montt, dove si prevede arrivi questa notte per riparare i danni alla barca. In quinta posizione, Abu Dhabi si dirige verso Capo Horn per verificare la resistenza della riparazione effettuata e poter prendere una decisione.

Pericolo Telefónica, Abu Dhabi si ritira.

4 aprile 2012 – Il duello fra Groupama e PUMA potrebbe presto risolversi in una lotta a tre per la vittoria della quinta tappa della Volvo Ocean Race. Mentre i francesi continuano a guidare con un piccolo margine sugli americani, gli spagnoli di Telefónica continuano ad avvicinarsi quando mancano ormai630 migliaalla linea del traguardo di Itajaì. Intanto, in Pacifico, CAMPER è arrivato a Puerto Montt dove effettuerà le riparazioni prima di riprendere il mare mentre Abu Dhabi, anche in rotta per la località cilena, ha annunciato il ritiro dalla tappa a causa delle condizioni meteo proibitive dei prossimi giorni e che la barca verrà spedita via nave in Brasile, dove conta di poter prendere parte alla In-port race.  Sembra proprio che Groupama 4 e PUMA Ocean Racing powered by BERG stiano per concludere il loro match-race oceanico, che si è protratto fin dal passaggio di Capo Horn, visto che Team Telefónica è ormai rientrato a pieno titolo nella lotta per la vittoria sulla linea di Itajaí, e oggi si trova solo 46 migliaa poppa dei primi. Il team spagnolo, infatti, dopo aver sospeso la regata per 17 ore per effettuare dei lavori di riparazione appena dopo aver passato l’Horn, lo scorso 1 aprile, è stato protagonista di un ritorno spettacolare.

Photo Credits:

Amory Ross/PUMA Ocean Racing/Volvo Ocean Race

Yann Riou/Groupama Sailing Team/Volvo Ocean Race

Hamish Hooper/CAMPER ETNZ/Volvo Ocean Race